Il trattamento dell’episodio depressivo deve essere attentamente pianificato caso per caso.
Durante il colloquio medico vengono considerati numerosi aspetti inclusi l’età del paziente, le condizioni organiche generali e le caratteristiche specifiche del quadro clinico depressivo. In alcune forme è concomitante una malattia fisica il cui decorso può essere aggravato dal quadro depressivo, in altri casi l’episodio è inquadrabile in un disturbo bipolare o ricorrente. Ogni quadro richiede un trattamento unico e specifico.
La depressione può essere classificata come una forma “lieve”, in assenza di un’evidente compromissione del funziona mento sociale e lavorativo oppure d’intensità “moderata” o “grave”.
Anche nelle forme con sintomatologia lieve, è opportuno che la persona richieda un parere specialistico onde evitare un possibile peggioramento delle condizioni psicopatologiche e la comparsa di complicanze, fino all’abuso di alcol o sostanze a scopo autoterapeutico.
Nelle fasi iniziali e durante il trattamento vengono valutate le possibilità terapeutiche (farmacologiche e/o di psicoterapia) e vengono indagate le possibili cause all’origine del malessere e l’evoluzione sintomatologica.
Inoltre viene esaminata la risposta alle terapie farmacologiche per adattare la posologia in base all’andamento del quadro clinico ed alla eventuale presenza di effetti collaterali.
Durante gli incontri vengono spiegate le principali caratteristiche cliniche del disturbo, per cui la persona comprenda quello di cui sta soffrendo.
Un altro aspetto importante è la descrizione della prescrizione farmacologica, perché la persona comprenda l’indicazione terapeutica.
La remissione della sintomatologia e la ripresa del normale funzionamento sociale e lavorativo avvengono di norma gradualmente.
È importante chiarire anche che, risoltasi la fase acuta, è spesso necessario protrarre il trattamento per un periodo di tempo utile al fine di stabilizzare il recupero e acquisire strumenti personali preventivi per le ricadute.
In linea generale è importante esortare la persona con depressione a non prendere decisioni importanti (come licenziarsi, cambiare lavoro, separarsi ecc.) finché non sarà cessato l’episodio, in quanto lo stato d’animo depressivo può amplificare le reali dimensioni dei problemi ed impedire una scelta lucida ed obiettiva.
Inoltre se è presente una marcata difficoltà di concentrazione, è importante suggerire alla persona di evitare gli sforzi intellettivi (di attenzione, concentrazione, memoria) che potrebbero risultare frustranti nella loro difficoltà.
Un attento e puntuale sostegno sul versante clinico aiuta la persona con depressione a rispettare le prescrizioni terapeutiche che agiscono in un quadro di pessimismo, sfiducia nelle cure e perdita di speranza che in genere costituiscono parte integrante del quadro clinico.