La dismorfofobia o disturbo da DISMORFISMO CORPOREO (dal greco antico dis’morphé, forma distorta) nasce da una visione distorta che la persona ha del proprio aspetto esteriore.
Le preoccupazioni possono focalizzarsi sull’intera immagine corporea o solo su una parte delimitata, più frequentemente il naso, l’addome, le cosce, la pelle e i capelli.
Chi soffre di dismorfofobia non riesce ad fermare i pensieri ossessivi sul proprio aspetto e cerca continue rassicurazioni da familiari o persone vicine, ma questo non si modifica la convinzione distorta riguardo la propria immagine e l’intolleranza verso quelli che considera difetti.
La fissazione verso il presunto difetto non dà tregua alla persona che ne soffre, che ricorre a comportamenti compulsivi per tentare di nascondere il difetto, o per provare a migliorarlo e arriva a voler ricorrere a trattamenti di chirurgia estetica sperando, ma invano, di migliorare la visione di sè.