L’ansia è considerata un disturbo quando: 1) si manifesta in momenti inappropriati 2) si manifesta spesso 3) è talmente intensa e duratura da interferire con le normali attività di una persona.
Un’ansia significativa può persistere per anni, tanto da iniziare ad essere percepita come normale dal soggetto ansioso. Per questo e altri motivi, i disturbi d’ansia spesso non vengono diagnosticati o trattati.
Un certo grado di ansia è adattivo; aiuta a prepararsi in modo da migliorare il funzionamento e contribuisce a rendere le persone adeguatamente prudenti nelle situazioni potenzialmente pericolose. Tuttavia, superato un certo livello, l’ansia causa disturbi e angoscia eccessiva. A questo punto risulta disadattiva e viene considerata una malattia.
Gli effetti dell’ansia sulle prestazioni possono essere rappresentati da una curva. Quando il livello d’ansia aumenta, l’efficienza nelle prestazioni aumenta proporzionalmente, ma solo fino a un certo punto. Se l’ansia aumenta ulteriormente, le prestazioni si riducono. Prima del picco della curva, l’ansia è considerata adattativa, perché aiuta il soggetto ad agire e migliora la condizione fisica e la reattività. Superato il picco della curva, l’ansia è considerata non adattativa, perché causa problemi e compromette la condizione psicofisica.